giovedì 13 ottobre 2011

Caro Obama

"Sono addolorato per questo ritardo nell'inizio della stagione Nba. Mi auguro che il lockout finisca presto e che i ragazzi tornino in campo il prima possibile".
Così ieri Obama in un breve comunicato dove per la prima volta ha parlato della situazione in NBA. Si aspettava da un pò un suo intervento, dato che è noto a tutti essere un tifoso dei Bulls e un discreto praticante. Molti invocavano una sua intromissione per risolvere definitivamente la questione (chissà poi quanto pesa realmente questo suo accorato appello) e lunedì, quando riprenderanno gli incontri, vedremo se ha fatto breccia tra le parti. L'incontro di lunedì inoltre avverrà alla presenza di un mediatore finanziario esperto.

Una intromissione che però non è piaciuta molto a un certo presidente d'oltre oceano. Sto parlando del patron Virtus, Sabatini, che ha reagito piuttosto male e ha preso carta e penna e ha scritto direttamente all'inquilino della casa bianca. Secondo lo staff bolognese l'intervento di Obama chiuderebbe tutte le chanches di vedere Kobe in Italia facendo un torto alla Virtus in primis e al campionato italiano.
Ieri notte doveva esserci la conference call definitiva tra Sabatini e Kobe per definire il contratto (una partita? tre?), ma l'asso americano non ha risposto e non si è fatto vivo. Subito si è pensato che sia stato influenzato dalle parole di Obama e quindi ecco, Caro Obama ti scrivo.
"A scanso di equivoci, ho scritto alla Casa Bianca che non è mia intenzione gettare ombre sulla Nba tentando lo scippo del suo giocatore più importante (che scippo non sarebbe, in quanto Kobe è svincolato al momento da qualsiasi contratto NDR). Bensì vorrei dare l'opportunità a Bologna e a tutto il basket italiano di godere per qualche giorno del talento di un fuoriclasse di fama mondiale".
E qui la lettera intera.
Egregio Signor Presidente,
Abbiamo un sogno: quello di vedere Kobe Bryant giocare nella nostra squadra, la Virtus Pallacanestro Bologna, città conosciuta in tutto il mondo come Basket City.
Condividiamo con Lei il desiderio che il lockout Nba finisca presto, ma nel frattempo ci conceda l'opportunità di veder giocare, almeno per una partita, il grande Kobe Bryant con la maglia bianconera in modo tale da farlo diventare parte della nostra storia.
Claudio Sabatini.

Oltre a questa continua la campagna Manda una mail a Kobe Bryant, per cui tutti i fan possono far sentire la loro e invogliare il numero 24.

E quindi per chi tifare? Per il sogno bolognese di avere un campione a peso d'oro per 5 minuti o per un'atto risolutivo di qeusto lockout da parte del presidente degli stati uniti? Ma poi Obama l'avrà almeno aperta la mail di Sabatini e se si, gliene sarà fregato almeno qualcosa? Non credo proprio, con tutto il rispetto, perchè in america con la NBA ferma sono fermi anche moltissimi addetti ai lavori, e quelli voterebbero di sicuro Obama in caso di una sua super mossa.

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